ISOLA DI MOZIA
Vino, Sale e Olio di Sicilia
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DESCRIZIONE:

Questa piccola isola appena al largo della costa a nord di Marsala era un tempo la dimora della colonia fenicia che fu espulsa nel 379 a.C. e fondò Lilibeo (Marsala). Il ruolo dell’isola negli eventi dell’inizio del periodo fenicio della Sicilia (prima del 600 a.C.) trascendeva di gran lunga le sue dimensioni minime. I Fenici erano un popolo semitico marinaro proveniente dall’attuale Siria e Libano; fondarono Cartagine e altre comunità costiere del Mediterraneo, come Motia. Pertanto, era naturale che Motia, e poi Lilibeo, si schierassero con Cartagine nelle guerre contro i Greci. Ironia della sorte, i Greci stessi dovevano molto, tra cui gran parte della loro lingua e alfabeto, ai primi fenici, nonostante le loro successive differenze politiche con i Cartaginesi.

L’isola di Mozia, che è di proprietà e gestita da una fondazione fondata dalla famiglia vinicola Whitaker (che ha costruito la chiesa anglicana e Villa Malfitano a Palermo), ha un museo notevole e le rovine di una civiltà altrettanto notevole, completa di un porto e cimitero. Alcuni dei reperti esposti nel museo hanno un’influenza distintamente egiziana, mentre altri sembrano quasi ellenici. Sebbene alcuni di questi oggetti siano stati portati a Motia dall’Asia Minore, altri sono stati realizzati localmente, sulla base di influenze “straniere”. Mozia e il suo museo unico offrono al visitatore una rara visione incontaminata del passato fenicio della Sicilia.

La stessa Mothia fu fondata prima del 700 a.C. sull’isola ora conosciuta come San Pantaleo in una grande laguna (“Stagnone”). Mothia emerse come una delle colonie più prospere della confederazione mediterranea sciolta dei Fenici. Le caratteristiche più degne di nota sono le fortificazioni, una strada sommersa che un tempo collegava l’isola alla terraferma, vicino a Birgi, al cothon (o bacino di drenaggio e porto) e ai principali santuari, in particolare il tophet, dove i resti bruciati delle offerte e sono stati raccolti sacrifici in onore del dio Baal Hammon. Migliaia di stele scolpite sono state scoperte qui, e queste sono le prove più convincenti della scultura punica. La parte più antica dell’area industriale della vecchia Mozia comprende diverse fornaci semicircolari, identiche nella costruzione alle più antiche fornaci di ceramica utilizzate in Fenicia.

Gli storici generalmente concordano sul fatto che gli attacchi più violenti dell’esercito siracusano probabilmente si sono verificati vicino alla porta settentrionale, terminando con una sconfitta e un saccheggio nel 397 a.C.